Chissà se nella sua testa si era fatta strada l’idea di andare all’attacco per costruirsi una difesa contro l’accusa che temeva gli sarebbe caduta addosso; quel che è certo, l’ha raccontata in un modo e poi la storia gli si è girata contro, tanto da portarlo rapido e diritto al “Bassone” di Como con accuse pesanti. In carcere si trova infatti da qualche ora un 50enne, cittadino greco con residenza in provincia di Varese, sotto indagine per tentata violenza sessuale e per lesioni personali ai danni di una 32enne ucraina che egli stesso aveva inteso denunciare poco prima, precipitandosi nella “hall” di un albergo del centro e indicando per l’appunto la giovane quale autrice di un’aggressione ai suoi danni. Nebuloso il racconto, tra l’altro a causa della forte alterazione da alcool riscontrabile a vista nel 50enne; evidenti invece alcune escoriazioni sul volto della donna, la cui testimonianza è stata sùbito raccolta da agenti della Polizia di Stato ed accreditata in sede inquirente. Da qui un controllo medico al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia e, dall’altra parte, l’interrogatorio al 50enne poi messo in manette.