50 anni or sono era il tempio delle carni per l’eccellenza dell’offerta; e lì davanti, il sabato, si formava la fila di compratrici e compratori provenienti da ogni dove, Ticino compreso. Triste il destino per la macelleria di viale Dei Mille in Varese, rione Biumo Inferiore: dopo l’ultimo passaggio di proprietà, e già lontanissimi i fasti dell’eccellenza riconosciuta, ieri anche l’onta della chiusura forzata per intervento di pattuglie della Polizia di Stato con il supporto di colleghi della Polizia locale e di personale sanitario e veterinario. Motivo: all’interno del punto-vendita sono state trovate significative quantità di carne – parliamo di un quintale abbondante – in condizioni di cattiva conservazione e, come tali, decisamente da non destinarsi più al commercio.
Nel corso dell’ispezione, inoltre, all’interno delle celle frigorifere sono stati trovati rifiuti sparsi o provvisoriamente accumulati. “Generale degrado dell’ambiente”, riferiscono dagli ambienti della Questura di Varese, constatandosi anche la presenza di bombole contenenti gas di petrolio liquefatto (Gpl) mal conservate. Ciliegina sulla torta, è emerso che i titolari della struttura non avevano ancora acquisito le autorizzazioni dall’autorità politica comunale ossia per firma del sindaco. Conseguenze: sanzioni amministrative per circa 6’000 euro, e sicura denuncia in àmbito penale per la persona che risulta responsabile del negozio.