Sul filo di noncelate ambizioni – prima fra tutte, il provare a dare un’occhiata alla stanza dei bottoni, ma dall’interno, e quindi prendersi un consigliere di Stato nel 2023 – l’odierno Congresso cantonale dell’Udc Ticino a Mendrisio, “Multisala” gremito, imperante la regola secondo cui squadra che vince non si cambia, per quanto poi siano sempre da mettersi sui piatti della trilancia – cioè della bilancia a tre piatti – i meriti propri, i meriti degli alleati ed almeno i demeriti della concorrenza, intesa come quella parte che vuole o vorrebbe stare a sostegno di un modello diverso (e perdente, secondo gli udicini); a rigor di concetti espressi, socialisti e Sinistra e Verdi in blocco, più il Ppd “a guida sindacalistica” e quindi prono ossia sempre pronto ad adagiarsi su istanze rosseggianti, più il Plr laddove le posizioni radicali sembrano godere sempre di attenzione smodata sui “media”; applausi.
Rieletto Piero Marchesi alla presidenza cantonale del partito; applausi. Felicitati i rappresentanti ad ogni livello delle istituzioni, dal Consiglio degli Stati al Gran Consiglio ai Municipi ai Legislativi comunali; applausi. Ribadita l’esigenza di consolidare l’alleanza con la Lega dei Ticinesi (ospite di giornata era Norman Gobbi, leghista direttore del Dipartimento cantonale istituzioni; suo il resoconto sui risultati conseguiti in materia di sicurezza e suo anche l’elenco dei punti-cardine per l’azione prossima futura); obiettivo il consolidamento di un’area che di massima coincida almeno con quella formatasi a sostegno del “decreto Morisoli” – dal nome del granconsigliere Sergio Morisoli – per il risanamento delle finanze cantonali entro precisa data; applausi. Piani di battaglia, l’uno per l’economia e l’altro sul fronte più generale, dallo stesso Sergio Morisoli e da Marco Chiesa, presidente nazionale oltre che consigliere agli Stati; applausi. Ovvia riservatezza, al netto di ogni proclama, sul problema di fondo: per le chiavi di Palazzo delle Orsoline lato Governo, dove e come trovare la quadra con i leghisti? E, per inciso, quale nome verrebbe cavato dal cilindro?