Pare che fosse una garanzia: tu chiedi “ics” in quantità ed “ipsilon” in qualità, e puntualmente verrai soddisfatto. Un professionista, nel suo genere deleterio ed ammazzacristiani perché con la droga c’è pur sempre il rischio di andare all’altro mondo, il 36enne tratto in arresto martedì 31 maggio – di stamane l’informativa da fonti di ministero pubblico e Polcantonale – nel contesto di un’indagine a più attori, dicansi dunque Polcantonale, Polcom Locarno e Polcom Minusio fra i principali. Al soggetto, che risulta essere cittadino svizzero di origini non precisate e con domicilio nel Locarnese, è riconosciuta la preminenza in un traffico di stupefacenti – tipologia prediletta: cocaina – la cui naturale conclusione aveva luogo nello spaccio a clienti locali, di massima fra Tenero-Contra frazione Tenero e Locarno, non disdegnabili i dintorni ma vuoi mettere la comodità della tratta ferroviaria e delle sue stazioni così ben connesse anche con le linee dei bus, insomma il vai-e-vieni era continuo e si direbbe che gli inquirenti abbiano dovuto durar qualche fatica per piazzare il “focus” sul 36enne in questione. Gli addebiti, al momento: infrazione aggravata e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti.