(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.37) Curiosamente in appoggio ai finanziari, a lungo crivellati negli ultimi mesi, il recupero della soglia psicologica a 12’000 punti sullo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo e con attestazione ultima a 12’001.88 punti (più 0.25 per cento, ma dopo picchi in prossimità del guadagno a figura intera): “Credit Suisse group Ag” (più 5.28 per cento) ed “Ubs group Ag” (più 3.61) trainanti, discreto il passo degli assicurativi, deboli i pesi massimi difensivi, in retroguardia “Geberit Ag” (meno 2.13) e “Givaudan Sa” (più 2.26). Allargato: pochi spunti di interesse, non rilevante il “meno 35.34” per cento del valore “Feintool international holding Ag” trattandosi di mera operazione tecnica legata ad un aumento di capitale; in bacino di carenaggio (più 2.78) il titolo “Gurit holding Ag”, dopo l’assemblea in cui sono stati approvati lo “splitting” delle azioni ed il riallineamento dell’azionariato. Così sulle altre piazze: Dax a Francoforte, più 0.72; Ftse-Mib a Milano, più 1.61; Ftse-100 a Londra, più 0.22; Cac-40 a Parigi, più 0.79; Ibex-35 a Madrid, più 1.83. Progressi fra lo 0.14 e lo 0.40 per cento sui listini principali a New York sull’attesa delle decisioni dai vertici della “Federal reserve” statunitense in materia di tassi. Cambi: 103.03 centesimi di franco per un euro; 97.99 centesimi di franco per un dollaro Usa; sui 37’361.01 franchi il controvalore teorico di un bitcoin.