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Hockey Wlb / Sensazionali AmbrìGirls “B”: doppio successo e titolo

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C’è già un Ambrì dell’hockey che esulta, in questa domenica. È l’Ambrì delle ragazze, l’Ambrì che si impone sulla scena nazionale con il marchio delle Girls “B” e che alle ore 15.59 e 50 secondi ha portato a compimento l’impresa delle imprese: la conquista del titolo di Women’s league B, cadetteria nazionale, nessuno meglio del gruppo guidato da Dmitri Tsygurov che così aggiunge un’altra perla alla lunga carriera tra pista e transenna. Incredibile la volata delle biancoblù: tre successi di fila, e due nel volgere di 18 ore, sul Langenthal che era stato costruito con l’obiettivo della promozione e che sino al primo pomeriggio di domenica 13 marzo aveva subito una sola sconfitta su 18 partite di stagione regolare e nessuna nel “play-off” (2-0 alle Tramelan Ladies nei quarti, 2-0 alle BrandisIuniors Ladies in semifinale, 1-0 alle AmbrìGirls “B”); macchina all’apparenza perfetta, quella delle bernesi, tra l’altro con disponibilità di Caroline Spies (portiere in ruoli della Nazionale rossocrociata e già con esperienze al massimo livello oltre che in quota agli “Under 20-Top” del Basilea) e di straniere quali Aneta Cornova (nel “giro” della Nazionale ceca), Maria Hauhia (buona esperienza nella Mestis finlandese, seconda serie) e soprattutto Milka Oksman (ora 35enne, certo, ma con lunga militanza sia in varie squadre finlandesi sia in European women’s hockey league con le Vienna Flyers). Eppure.

Eppure, in otto giorni, il vento è cambiato, come se quello scarto di 14 lunghezze (37 contro 51) nella fase di qualificazione avesse rappresentato solo una porzione della realtà. Domenica 13 marzo il pareggio nella serie, 3-1 con il sigillo della sicurezza solo a 20 secondi dall’ultima sirena, Matilde Fantin a segno; sarebbe bastato, come segno di presenza nella serie finale e come impronta su un’annata in ogni caso strepitosa già a quel momento. Ieri, a Schwarzenbach, la miglior prova dell’intera stagione, colpire e resistere e poi reagire in situazioni di svantaggio, sino al 4-4 sancito da Rebecca Roccella al 57.59 (vedasi cronaca in altra parte del giornale) ed in ultimo con il pazzesco sorpasso dopo 15 minuti e 23 secondi del supplementare, in goal Matilde Fantin. Oggi, Langenthal con l’acqua alla gola e non a caso manifestatosi al pieno delle effettive, 16 giocatrici di movimento contro 12. E qui i fatti: difesa strenua, vantaggio preso grazie a Greta Niccolai (6.41) in chiusura di scambio con Rebecca Roccella; seconda frazione portata a termine senza danni, durissimo il passaggio tra periodo centrale e terzo tempo per via di due penalità quasi consecutive; poi lo strappo di Rebecca Roccella, minuto 55.42, 2-0. Panchina delle ospiti in subbuglio, e qui la scelta (quasi obbligata) di richiamare Caroline Spies per dare spazio ad un’altra attaccante; sul primo possesso, tuttavia, disco da Greta Niccolai a Matilde Fantin e rete del 3-0 (57.14). Resa del Langenthal, a questo punto, ed il lento scorrere dei secondi sul cronometro sino all’esplosione di gioia delle leventinesi.

C’è un domani tutto da scriversi, adesso. E c’è un presente da godersi: che sia di presagio… In immagine, Elisa Biondi, autrice dello “shut-out” contro il Langenthal.