(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.45) Altre vittime, più ricoveri, più nuovi contagi. Si disegna a tinte cupe il transito da ieri ad oggi, in Ticino, per quanto concerne la situazione epidemiologica in materia di Covid-19: l’uscita dalla pandemia è di sicuro in corso, e chi discute?, ma resta una dicotomia palese fra l’auspicato ed il reale. Due i morti registrati nelle ultime 24 ore, 134 dunque quelli da considerarsi nel contesto della quarta ondata, 1’129 i decessi attribuiti al “Coronavirus” dall’inizio del computo. 816 i nuovi positivi emersi, per un totale di 114’848 soggetti contagiatisi nel volgere di due anni ed una settimana; 81’067 i positivi durante la fase corrente. Salgono a 70 i ricoverati in ospedale: 64 i degenti in reparti ordinari, sei quelli accolti in reparti di terapie intensive. In lievissimo miglioramento il quadro nel sistema delle residenze per anziani, stanti quattro nuovi casi a fronte di otto guarigioni; per un ospite si è tuttavia reso necessario il ricovero in ospedale, 13 le strutture colpite, fermi a 405 i deceduti per Covid-19 mentre nello stesso periodo sono 1’802 (più uno) i morti per “altre cause”. Campagna vaccinale letteralmente appiedata: alla data di ieri, 669’921 le dosi somministrate, ferma al 72.2 per cento la quota di vaccinati “completi” (cioè di base: doppia somministrazione o singola somministrazione dopo guarigione dal “Coronavirus”) sull’universo degli aventi diritto; in sostanziale blocco (45.7 per cento) anche la distribuzione del “booster” a quanti abbiano già ricevuto il trattamento di base.