Lento e necessariamente “pilotato” il ritorno alla normalità, in territorio comunale di Gambarogno lato Alpe di Neggia ed Alta Val Veddasca, dopo il rogo che per una settimana ha imperversato in quota, tra l’altro determinando la perdita di un ingente patrimonio boschivo e costringendo la popolazione della frazione Indemini e di due località a lasciare domicilio o casa di vacanza. Riaperta dal pomeriggio di venerdì la Cantonale S404 sopra l’abitato di Fosano, dunque con libero transito lungo tutte e 18 le curve della dorsale e poi sulla discesa verso Indemini e frontiera con l’Italia su Maccagno con Pino e Veddasca frazione Biegno, resta invece chiuso il sentiero escursionistico dall’Alpe di Neggia al bivio Pasturone. Per l’intera area di Indemini (paese e località) rimane inoltre in vigore la non potabilità chimica dell’acqua erogata dalla rete comunale; sulla scorta di accertamenti in essere, prevedibile un ripristino delle condizioni ordinarie già nel corso della settimana (in tal senso è attesa un’informativa dall’autorità politica comunale per tramite del sindaco Gianluigi Della Santa). La distribuzione di acqua potabile per i soli domiciliati viene garantita negli spazi dell’ex-Cancelleria comunale nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9.00 alle ore 10.00.