Uno straordinario potere apotropaico hanno certe sconfitte: o perché esse giungono ad interrompere una lunga striscia positiva, e dunque spezzano il carico psicologico che essa porta con sé, o perché almeno si chiude un ciclo e da questo momento le cose cambieranno necessariamente, nel senso che un’altra stagione con questi canoni sarebbe inammissibile. Giù allora il sipario, e senza rimpianti, sulla prima fase della cadetteria hockeystica, segnata dall’ultimo posto – senza conseguenze, a parte il morale a terra – dei BiascaTicino Rockets incappati effettivamente nella 40.a sconfitta su 44 incontri, cioè uno di quei “record” che fuori dalla massima serie non si ricordavano dai tempi del Belp sistematicamente ancorato a quota zero. 28 tiri contro 52, oggi alla ChauxdeFonds, ed incredibilmente i vallerani si erano trovati nella condizione di fare la partita, avanti 2-0 (4.13, Elia Mazzolini; 15.22, Anthony Neuenschwander) e poi 3-1 (33.45, Timo Haussener, a cinque-contro-quattro, in risposta a Timothy Coffman, 18.22), e ad ogni modo in vantaggio sino a 12 minuti dalla fine (goal annullato ai padroni di casa dopo prova video, poi 38.13, Philipp Wetzel, 3-2); quasi in replica di esperienze già vissute, aggancio (47.44, Timothy Coffman) e sorpasso subiti (49.47, Adam Hasani), ergo 3-4 e ciao a tutti con cifre tonde anche nel computo delle reti: 60 quelle segnate, 190 quelle incassate, inevitabilmente le peggiori statistiche nell’intero torneo. Ah, tra l’altro: proprio “in extremis”, cioè ai rigori, la vittoria che consente all’AccademiaZugo di staccare l’ultimo biglietto utile per il “play-off” e di mandare anticipatamente in vacanza i Gck Lions ZurigoKüsnacht. Gli altri risultati: AccademiaZugo-Olten 2-1 (ai rigori); Langenthal-Ajoie 5-1; Visp-Turgovia 1-2 (al supplementare); Winterthur-Kloten 2-3. La classifica: LaChauxdeFonds 90 punti; Ajoie 88; Olten 87; Langenthal 84; Kloten 83; Visp 79; Turgovia 71; AccademiaZugo 51; Gck Lions ZurigoKüsnacht 50; Winterthur 29; BiascaTicino Rockets 14.