(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.05) Il decesso di un altro paziente (91 le vittime nel contesto della quarta ondata, 1’086 quelle rilevate dall’inizio della pandemia) e l’ennesimo passaggio di 24 ore con nuovi contagi in quadrupla cifra (83’366 in totale, 49’585 nella fase corrente) ci dicono che non immediato e forse nemmeno prossimo, al di là delle attese, è il punto di svolta nella lotta al “Coronavirus” in Ticino. A conferma di ciò l’ancora elevato tasso di occupazione dei posti-letto nelle strutture nosocomiali (158 i degenti, 142 dei quali ricoverati in reparti ordinari e 16 sotto terapia intensiva), il non irrilevante numero di quarantene imposte al sistema educativo-formativo (scuole dell’infanzia, vedasi in altra parte del giornale) e le note cifre pertinenti al sistema delle residenze per anziani (ultimi dati validi alla data di ieri, venerdì 21 gennaio, su 107 ospiti positivi e 22 strutture colpite). Stato dell’arte della campagna vaccinale: trattamento di base portato a termine dal 71.3 per cento degli aventi diritto; su questo zoccolo di vaccinati “completi”, circa quattro soggetti su 10 (39.4 per cento) hanno già ricevuto il “booster” ossia il richiamo (terza dose); la quota sale al 75.2 per cento, vale a dire tre soggetti su quattro, fra gli “Over 65”.