(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.01) Buone promesse mantenute solo a metà nelle odierne contrattazioni alla Borsa di Zurigo: dopo slancio ben oltre quota 12’500, “Swiss market index” a perdere smalto nel pomeriggio sino a chiudere in perdita pari allo 0.31 per cento sui 12’436.66 punti. Seriamente sotto misura i soli “Swisscom Ag” (meno 1.56) e “Novartis Ag” (meno 1.69); in rilancio “Credit Suisse group Ag” (più 1.04), qualche beneficio per il comparto lusso. Allargato: modestissimo il rimbalzo di “Cembra money Ag”, che guadagna il 3.33 per cento avendo lasciato oltre il 30 per cento sul tappeto, appena ieri, sulla notizia di un divorzio contrattuale (meglio, di una mancata conferma dell’appalto) con la “Migros” per quanto riguarda la fornitura delle carte “Cumulus”; scarto al ribasso per “Leclanché Sa” (meno 4.65). Fra lo 0.16 e lo 0.38 per cento gli incrementi sui listini primari a New York. Cambi: 107.2 centesimi di franco per un euro, 91.30 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin al controvalore teorico di 43’928 franchi circa. Prezzo del petrolio ancora in ascesa: barile Brent a 70.94 dollari Usa (minimo del 2021 a 50.56, picco del 2021 a 77.84); barile Wti a 67.47 dollari Usa (minimo del 2021 a 47.20, picco del 2021 a 76.98).