(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 10.56) Saremo anche (meglio: siamo) al 47.2 per cento di vaccinati “completi” tra gli aventi diritto, fotografia a ieri secondo indicazione fornita stamane, e dunque possiamo far conto su ben 165’986 persone giunte a fine trattamento anti-“Coronavirus” con doppia dose somministrata; avremo anche (meglio: abbiamo) 35’773 persone a metà del guado e cioè in attesa della sola seconda dose; in più, pare sia da considerarsi interessante – aspettiamo tuttavia le cifre reali – il livello di adesione da parte dei giovani in fascia 12-15 anni, cioè coloro cui da mercoledì 4 agosto sarà offerta la possibilità di accesso al servizio (a Bellinzona quartiere Giubiasco; in séguito, anche all’interno di una decina di studi pediatrici). Tutto vero, e dunque bisogna incominciare a preoccuparsi: sempre che sul dato non influiscano frammenti statistici di “recupero”, vale a dire casi di giorni precedenti ma non conteggiati sino ad ora, nel transito da ieri all’alba di oggi consta un’impennata pandemica nella misura di 43 positivi, quasi uno ogni mezz’ora e due volte e mezzo la media delle ultime due settimane. Il totale nel contesto della terza ondata sale a 5’412 unità, con 37 decessi; 33’601 i positivi dal febbraio 2020, con 995 decessi. In ascesa anche la presenza ospedaliera: in strutture nosocomiali sono otto i degenti, due dei quali in reparti di terapie intensive. Nessuna variazione giunge dal sistema delle residenze per anziani (zero vittime, zero nuovi contagi, zero ricoveri, zero contagi residui).