Fa perno sulla raccolta di vecchi telefoni cellulari (quelli usati e lasciati da tempo in un cassetto, quelli che non funzionano più, quelli di cui è stata persa una batteria, et cetera) la “Giornata della buona azione” che stamane ha luogo a Bellinzona, lungo viale Stazione, ad uno “stand” del Wwf sezione Svizzera di lingua italiana. Obiettivo: ritirare i pezzi e da essi far poi estrarre i materiali preziosi – in particolare oro, cobalto e tantalio – che in caso contrario sarebbero destinati a perdersi anziché godere di una seconda vita dopo riciclo. La mattinata di raccolta dei cellulari si pone al termine di un percorso nel quale, durante l’intero mese di maggio, sono stati coinvolti gli allievi di Liceo Locarno, Liceo Bellinzona, Liceo Mendrisio, Liceo Lugano-1 e Liceo Lugano-2, con l’apporto dei vertici della Supsi Mendrisio (Dipartimento ambiente-costruzioni-“design”), per un’indagine e per una discussione sullo spreco di risorse invero presenti in apparecchi e strumenti non più utilizzati. In questo caso, i cellulari saranno consegnati all’organizzazione “Swico recycling”, operante senza fine di lucro nel recupero di apparecchi elettrici ed elettronici provenienti dai più diversi àmbiti professionali (informatica, tecnologia medica, elettronica di consumo, ufficio, comunicazione, industria grafica e sistemi di rilevamento).