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Hockey Nl / Terzo schianto di fila, Lugano ad un passo dall’eliminazione

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Non diteci nulla; non provate nemmeno a spiegarci quali dinamiche si siano insinuate nella squadra, o ad accreditare gli avversari di chissà quali risorse umane e morali, o a sostenere che la fortuna – “vox media”, insegnavano i Latini – si è messa di traverso. Non si può credere a quel che si sta vedendo, non si può: il Lugano, secondo nella stagione regolare dell’hockey di massima serie e ragionevolmente da inserirsi nel novero dei possibili pretendenti al titolo 2020-2021, è a 60 minuti dalla possibile eliminazione già allo stadio dei quarti di finale del “play-off”, e ciò per mano dei RapperswilJona Lakers che in 50 partite della prima fase aveva raggranellato una media di 1.12 punti per turno, con 18 successi contro 32 sconfitte. In landa sangallese, stasera, risultato che coincide con lo stato nel ciclo al meglio dei sette incontri: 1-3 sul tabellone, 1-3 in serie la cui tendenza sarà difficile ribaltare. Difficile? Un ottavo grado in scalata senza ramponi e senza corde e senza bombole di ossigeno.

Oh, quest’anno sembra che vada così un po’ dappertutto; ma non è né giustificazione né motivo di rasserenamento. 34 tiri contro 22, ci raccontano gli appassionati di statistica; uh, interessante, come il 48 contro 29 di 48 ore prima a Lugano (sconfitta per 2-3 al supplementare), e come il 39 contro 17 di giovedì scorso a RapperswilJona (sconfitta per 1-4); vana la gran mole di gioco, si sarebbe scritto ad un tempo, ed a contare sono i tre “kappaò” di fila dopo primo e sciolto successo. Come la mettiamo, piuttosto, con il fatto che il tiratore più assiduo e più produttivo (suo l’unico goal) risulta essere Giovanni Morini, tempo effettivo di impiego pari a 10 minuti e 40 secondi nei quali registransi sei conclusioni e cinque ingaggi, tutti vinti – tra l’altro – questi ultimi? Ed a che cosa dobbiamo la scomparsa degli stranieri dal tabellino, oggi il segno – come detto – di Giovanni Morini su assist di Romain Loeffel, e nel turno precedente i timbri di Giovanni Morini (toh) e di Dominic Lammer con due assist di Luca Fazzini ed uno a testa di Romain Loeffel ed Elia Riva? Così, per sapere. Altri interrogativi si affollano, e non è il caso di tirarli fuori proprio adesso. Per carità di patria, solo per quello.

Pretenderete un minimo di cronaca, a questo punto, e vi s’accontenta al minimo del tabellino tant’è il nervoso che monta (non è questione di simpatie o di antipatie o di tifo “pro” o di tifo “contra”; sul palato e sulla lingua si avvertirebbe l’acido da reflusso anche se nell’identica situazione si fosse trovato un AmbrìPiotta. Qui, come direbbe Filippo Lombardi presidente dei leventinesi e da oggi luganesizzatosi per prossimo accesso all’Esecutivo, è in ballo il Ticino). Raccontiamo, dunque: di Niklas Schlegel scelto ancora quale titolare a protezione della gabbia bianconera, giocatore affidabile, sicuro, ma all’ultima spremitura anche le migliori olive danno sansa e nocciolino; e della partenza in salita, 65 secondi appena, RapperswilJona Lakers avanti con Roman Cervenka su assist di Kevin Clark. Dell’esser rimaste prive di conseguenze tre penalità minori, mentre a parità di effettivi (17.32) venne lo 0-2 siglato da Nando Eggenberger; dell’esser stato in bianco il periodo centrale, con passaggio dei padroni di casa alla versione trincea (tre soli tiri all’attivo, ma senza esito anche le 11 conclusioni di marca luganese); dell’aver gli ospiti martellato anche nell’ultima frazione, con beneficio menzionato da Giovanni Morini al 46.18, indi tre innesti e due richiami del “rover” in luogo di Niklas Schlegel fra il 57.49 ed il 59.40; e dell’essere venuto l’ultimo goal al 59.59, felicità sul volto di Nando Eggenberger, facce immaginabili tra i bianconeri. Null’altro, se non il manifestarsi dell’avvenire in forma d’un buco nero in fondo al tram, per stare ad Enzo Jannacci.

I risultati – RapperswilJona Lakers-Lugano 3-1 (serie sul 3-1); Berna-Zugo 6-2 (secondo goal degli “Orsi” dal ticinese Inti Pestoni; serie sul 2-2); ServetteGinevra-FriborgoGottéron 4-0 (Daniel Manzato in subentro a Gauthier Descloux, a difesa della porta, dopo 6.58 del primo periodo; serie sul 3-1); Zsc Lions-Losanna 3-1 (rissa al 58.12, una penalità di partita sul conto di Patrick Geering nelle file dei padroni di casa e due penalità di partita sul conto di Tim Bozon e di Mark Barberio nelle file degli ospiti; serie sul 3-1). Mercoledì il ritorno in pista.