Poi non si dica che la formula del pre-“play-off” nell’hockey di massima serie – è stata la novità dell’anno – non ha bisogno di una revisioncina, di un affinamento, di una ridefinizione quantomeno sulla sua durata: dopo quello perpetrato dai RapperswilJona Lakers, un secondo delitto perfetto andò in scena stasera ad opera del Berna, sicché ai quarti di finale per il titolo troveremo in lizza chi giunse nono e chi giunse decimo nella fase regolare, squadre da 112 punti in complessive 98 partite, 36 vinte e 62 perse a rigore di ruolini di marcia cumulati, medie-punti pari ad 1.120 (su 3.000) ed a 1.167 (idem, com’è ovvio). A spanne, è come se al “play-off” accedessero due squadre sempre sconfitte al supplementare o ai rigori dall’inizio di ottobre 2020 alla prima settimana di aprile 2021: situazione per nulla commendevole, una cosa è il torneo dell’oratorio in cui per carità cristiana si cerca di non lasciare indietro nessuno ed un’altra è il contesto in cui ballano franchetti a diecine di milioni.
Da consimile premessa si è compreso che bon e bah, il cammino si è interrotto oggi per il Davos così come l’altr’ieri era finito per il BielBienne. Anzi, forse il “Bitte aussteigen” è più amaro per i grigionesi, che dopo aver perso in casa si erano imposti in trasferta ed avevano conquistato il diritto alla “bella” sul proprio ghiaccio; così come per 3-0 l’avevano spuntata, con uno 0-3 essi sono costretti ad uscire di scena, doppietta di Vincent Praplan (23.31 e 50.38) e sigillo di Jesper Olofsson a porta vuota (59.03); sulle prime, seconda rete degli “Orsi” in attribuzione ad Inti Pestoni, poi “declassato” a fornitore dell’assist decisivo; per inciso, l’attaccante leventinese era andato a referto per due volte nel primo confronto, quello dei 60 tiri del Davos contro 30 del Berna, statistica che suonava come “record” (ma erano nel computo anche i 17 minuti e 46 secondi del prolungamento) fino alle cifre di stasera (potete anche non crederci, ma è finita sul 53-16 per i padroni di casa, come dire che a 53 parate su 53 conclusioni si è fissato lo “shut-out” di Tomi Karhunen).
Dal momento che il superamento del turno nel pre-“play-off” era concepito come difesa del piazzamento ottenuto (nel caso avesse vinto la compagine meglio qualificatasi) o subentro nel piazzamento altrui (nel caso si fosse imposta la formazione avversaria), ecco che i RapperswilJona Lakers diventano effettivi settimi sulla griglia di partenza del “play-off” e che il Berna è ottavo, con i seguenti accoppiamenti: Zugo-Berna, Lugano-RapperswilJona Lakers, FriborgoGottéron-ServetteGinevra e Losanna-Zsc Lions. Da martedì 13 aprile la serie, questa sì al meglio delle sette partite e quindi con impegno teorico sino a domenica 25 aprile.