Home CRONACA Bellinzona: rissa tra giovani, quattro feriti (uno è grave), sei fermi

Bellinzona: rissa tra giovani, quattro feriti (uno è grave), sei fermi

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C’è un ferito, grave, causa presumibile la non casuale collisione di un oggetto contendente contro la testa del soggetto. E ci sono altri tre soggetti per i quali si è reso necessario un trattamento medico; nessuno di loro, per buona sorte, è in condizioni tali da costituire problema ed ingombro in strutture sanitarie. E c’è, a questo punto, anche una serie di accuse – la più grave: tentato omicidio – in fase di distribuzione secondo accertabili ruoli avuti da almeno sei giovani, compreso quello che ha avuto la peggio, nella rissa scoppiata poco prima delle ore 12.00 di ieri a Bellinzona quartiere Giubiasco, zona di via Linoleum; sullo sfondo, sempre in linea di presunzione ma nel pieno campo delle elevate probabilità, questioni di droga, denaro contro merce, merce forse non pagata, denaro forse non sufficiente, solite storie da ordinaria, piccola, stupida delinquenza interpretata da fenomeni che credono di essere approdati all’età adulta.

Non sfuggono all’attenzione, nell’episodio di fresca e presente cronaca, le sorprendenti analogie con quanto occorse nella serata di giovedì 28 gennaio a Cadempino: di mezzo, in primo luogo, un gruppo formato all’incirca dallo stesso numero di individui; poi l’età media delle persone coinvoltesi; poi, ed ancora, la tipologia del luogo. Del pregresso e della dinamica, nella sostanza, ben poco ci cale; interessa invece il sapere che ad avere la peggio ossia a subire una lesione alla testa è stato un 21enne cittadino svizzero di origini non precisate e con domicilio nel Bellinzonese, e che le forze dell’ordine hanno agito con ampio e subitaneo impiego di risorse al fine di individure chi fosse in qualche modo implicato; nel volgere di meno di 24 ore, oltre al 21enne di cui si è detto, fermati dunque tre svizzeri (28, 21 e 18 anni) di origini non precisate, un 26enne colombiano e un 19enne italiano, tutti con domicilio nel Bellinzonese. A fianco del tentato omicidio, che basta di suo per far preconizzare tempi grami, nel “dossier” aperto davanti agli occhi della procuratrice pubblica Marisa Alfier figurano ipotesi di reato quali lesioni gravi (in subordine, lesioni semplici), aggressione, rissa e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti.