(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.42) A 16 giorni dal compiersi del primo anno dal primo contagio da “Coronavirus” al tempo conclamato, e si tiene per l’appunto quale riferimento il caso del 70enne che fu ricoverato alla “Clinica luganese Moncucco”, il Ticino patisce un altro “vulnus” nel decesso di un paziente, 948.a vittima dall’inizio della pandemia, 598.a nella seconda ondata. In lieve miglioramento le cifre pertinenti alle strutture ospedaliere: a fronte di quattro nuovi ricoveri, 13 i fogli di dimissioni firmati, e dunque i degenti tornano a due cifre per effettive 96 persone, 16 delle quali purtroppo in terapia intensiva.
Preoccupa invece il ripresentarsi quotidiano di un nuovo zoccolo di contagiati, ben 38 nel transito da ieri all”alba di oggi, per un totale di 27’174 positivi cumulati. A riscontri di tre giorni addietro la conferma della presenza di un caso di positività ogni 16 tamponi effettuati e sottoposti a verifica in laboratorio; secondo evidenze di stamane, invece, 303 i soggetti in isolamento e 524 quelli in quarantena. Nessuna variazione per quanto riguarda il sistema delle residenze per anziani: sempre due (su 68) le strutture interessate, sempre tre gli individui affetti dal morbo, niente altri ricoveri, niente altri decessi. Dal fronte dell’istruzione, nessuna nuova quarantena di classe o di scuola: restano pertanto sotto tale regime una classe della scuola dell’infanzia a Bedano (sino a venerdì 12 febbraio), una classe del Liceo cantonale Lugano-1 (sino a giovedì 11 febbraio), l’intero istituto scolastico comunale (infanzia ed elementari) di Tenero-Contra frazione Tenero (sino a venerdì 12 febbraio) ed una classe della scuola elementare di Locarno-Monti (sino a venerdì 12 febbraio).