Sino a nuova indicazione, proibite le visite ai parenti ricoverati nella struttura; nel contempo, avviata un’indagine ambientale al fine di provare a capire quali siano state le modalità di diffusione del virus “nonostante le precauzioni prese”. Sono questi i principali provvedimenti adottati nelle scorse ore al “Beata Vergine” di Mendrisio, sull’evidenza di “diversi casi di positività” da Covid-19 riscontrati “nelle ultime settimane” ed in distinti reparti del nosocomio, tra l’altro investendo sia degenti sia membri del personale; situazione altamente emergenziale, incomprensibile a prima constatazione, e sulla quale gli interrogativi rimangono per ora aperti. Altri interventi: in quarantena tutti i collaboratori che nei vari reparti si siano trovati a contatto con i contagiati; per alcuni contagiati, laddove possibile, riassegnazione a domicilio sotto stretta sorveglianza di cura; per tutti gli altri, trasferimento nelle strutture Covid-19 deputate (a Locarno ed a Lugano). Di concerto con il medico cantonale, deciso l’incremento delle distanze tra i pazienti; ciascuno dei degenti, di fatto, sarà ospitato in camere singole.