Home CRONACA Filo di nota / Dietro allo “spray” le mani dei conigli picchiatori

Filo di nota / Dietro allo “spray” le mani dei conigli picchiatori

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Quattro scritte “spray” sull’esterno di edifici altrui è il massimo dell’atto rivoluzionario che certi soggetti sanno mettere in campo quale rivendicazione di “libertà”. Ora, irritazione a parte per i costi di rimozione della vernice, la cosa indurrebbe al sorriso – tanto di più per la banalità dei messaggi prodotti e lasciati a non imperitura memoria – se dietro a quelle bombolette non ci fossero mani affini a quelle che l’altr’ieri presero di mira alcuni colleghi, fatto quest’ultimo deplorato anche da fonti sindacali pertinenti alla categoria, sia pure con toni che a taluno sono apparsi tenui e con un’ultima riflessione non pertinente al problema in sé. Il “prendere di mira” si tradusse tra l’altro, dalle parti di Lugano quartiere Molino Nuovo, nell’aggressione fisica alla giovane collega Federica Ciommiento, presa a testate e, come riferiscono da casa “Syndicom”, trovatasi con il naso rotto solo per l’aver provato a fare quel che si usa fare in quanto cronisti, cioè raccontare i fatti. Non sappiamo, al momento, se l’autrice di tale aggressione sia stata identificata e/o interrogata e/o fermata; non sappiamo se, fra quanti si trovavano dalla sua parte, qualcuno l’abbia doverosamente denunciata o se invece l’omertà sia stata signora e padrona. Una raccomandazione, tuttavia, possiamo dare a quella tizia: sii conseguente e congrua a te stessa, ed incomincia a scappare, perché solo questo sanno fare i conigli.