(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.06) Mentre l’Italia prossimale brancola nel buio delle decisioni prese un tanto il chilo (introdotto l’obbligo di mascherina dalle ore 18.00 alle ore 6.00 anche in spazi aperti, laddove sussista il rischio di assembramento; pretesa di “test” su quanti rientrino in aereo da alcuni Paesi, ma senza che l’autorità politica nazionale – unica titolare della competenza su tali spazi – abbia organizzato presidi sanitari negli àmbiti aeroportuali), sul fronte del Covid-19 in Ticino tutto resta al momento nell’ordinario: niente decessi (da oltre 65 giorni a questa parte), svuotati gli ospedali (un solo ricoverato, ed in condizioni ordinarie ovvero non in terapia intensiva), 924 a tutti gli effetti i dimessi da strutture nosocomiali; salgono invece di quattro unità nell’arco di 72 ore – e siamo alla solita media da fine-settimana; le evidenze per numero di vittime e numero di contagiati continuano tra l’altro a rispondere al modello matematico proposto dal “Giornale del Ticino” sulle prime battute della pandemia – i casi conclamati, presumibilmente per acquisizione dall’estero o per contatto con persone provenienti dall’estero, per un totale di 3’470 contagi iscritti (fonte: Ufficio del medico cantonale).