Home CULTURA Sacro pagano e sacro cristiano, “Terra insubre” indaga sul confine

Sacro pagano e sacro cristiano, “Terra insubre” indaga sul confine

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A stretto giro di posta, ed a distanza minima dal fascicolo precedente (la cui distribuzione era stata posticipata per ragioni sanitarie), il numero 94 della rivista “Terra insubre”, edita in copertura del secondo trimestre 2020 e con immediata disponibilità sia per gli abbonati sia per i lettori occasionali (riferimento per prenotazioni copie: segreteria@terrainsubre.org). Fra i temi di questo numero: un’indagine centrata sul cosiddetto “Triangolo lariano” e sui limitrofi, e con riferimenti anche alla realtà sottocenerina (Mendrisio il fulcro), circa l’iconografia nei luoghi di culto dedicati ai santi Cosma e Damiano; la riscoperta del Sass di Böll, trimillenario insediamento sacrale sul Monte Marzio (area Piambello, provincia di Varese, a distanza di otto chilometri in linea d’aria – direzione sud-sud-ovest – dalla frontiera su Ponte Tresa) e da alcuni definito come “Stonehenge prealpina”; ancora, le credenze e le tradizioni legate alla “Notte di san Giovanni” e ben attestate su suolo ticinese (si pensi al rituale di attesa per l’osservazione del “Sole sulla sedia” in Onsernone e del “Sole che balla” in Malcantone, non mancando su ampi archi vallerani, dal Bellinzonese al Mendrisiotto alla Calanca, l’accensione dei fuochi propiziatori). In immagine, il tabernacolo della chiesa titolata ai santi Cosma e Damiano in Mendrisio.