(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.40) Dei casi “sommersi” non sappiamo; circa i soggetti sicuramente colpiti ma non approdati in struttura nosocomiale per il ricovero, e si parla dunque degli oltre 2’300 che si calcolano prendendo come base il totale dei contagiati “ufficiali” e sottraendo i deceduti ed i dimessi dagli ospedali, al momento possiamo credere che essi siano o “guariti” (“guarigione”, nella vicenda pandemica di cui si parla, è concetto con valenza particolare e che abbisogna di parentesi o di virgolette) o in via di uscita – si presume definitiva – dal “tunnel” della sofferenza e della paura. Su poche decine di unità si combatte da una settimana la battaglia del Covid-19: se dall’aritmetica si può trarre consolazione, ancora 54 anziché i 53 dichiarati in comunicato ufficiale dello Stato maggiore cantonale di condotta e dell’Ufficio del medico cantonale sono quelli che spingiamo con gli occhi sapendoli al chiuso di un reparto di ospedale, ed è logico che si tema soprattutto per quei cinque che versano tuttora in terapia intensiva, e tra di loro quattro rimangono intubati. Nel riscontro da “zero contagi” – e, quindi, della conferma dei positivi a quota 3’285 – in 24 ore sino all’alba di oggi, il “Coronavirus” si è purtroppo preso un’altra anima, ed il totale giunge dunque a 344 persone. Tre invece i dimessi, 877 nel complesso. Riscontri su tutta la Svizzera (12 Cantoni aggiornati su 26, consueta fonte dal portale www.corona-data.ch: 1’888 morti, 30’564 contagiati.