Per legge non puoi imporre a nessuno di spostarsi; qualche risultato, magari, si ottiene con messaggi chiari ed onesti che si situano appena sopra la soglia della preghiera (e ci sta provando, con discreto successo, Norman Gobbi direttore del Dipartimento cantonale istituzioni). Persuasione e dissuasione, di concerto fra autorità politiche ticinesi e colleghi urani, saranno in ogni caso all’ordine del giorno nella prolungata campagna informativa che effettivi dei corpi di polizia svolgeranno nei prossimi giorni sull’asse della A2, con impegno diretto nel controllo e nella sensibilizzazione dei vetturali che piomberanno ad ogni modo su suolo ticinese, forse non sapendo che bar ristoranti musei spiaggiole ed altro sono chiusi. Già domani, a Wassen (Canton Uri) dove sarà posto il caposaldo dei controlli, la presentazione del programma operativo a cura di Thorsten Imhof, capo della Polstradale in seno alla Polcantonale Uri, e di Marco Guscio, responsabile del Quinto reparto della Gendarmeria.