Accade nei film, a volte, che giunti all’altare i nubendi cambino idea o, perlomeno, manifestino ciò che stava già da tempo nella loro testa; a volte, appunto, perché in caso contrario non ci sarebbero nemmeno il “casus belli” scatenante e, quindi, il pretesto per il film. A chiesa agghindata, familiari ed ospiti doverosamente raccoltisi sui banchi di destra e su quelli di sinistra secondo ceppo di riferimento, sacerdote ben disposto e documenti tutti in ordine è saltato oggi il matrimonio fra Muzzano e Collina d’Oro per un’aggregazione che sarebbe avvenuta nel nome del solo secondo Comune; per il “no” entrambi gli sposi promessi, ma si dovrebbe anche dire che mai decisione fu più sofferta. Recitano i numeri: Collina d’Oro, 831 favorevoli, 842 contrari, 36 bianche e due nulle su 1’711 votanti, per una quota di partecipazione a 61.88 per cento; Muzzano, 218 favorevoli, 219 contrari, tre bianche e quattro nulle. “Abbandono del progetto”, confermano da Palazzo delle Orsoline sponda Dipartimento cantonale istituzioni, con futuro messaggio. Ergo: ad aprile 2020, avanti insieme ma in file distinte.