(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.41) I dati insoddisfacenti sulla produzione manifatturiera negli States ad inquinare una giornata borsistica che anche a Zurigo si era aperta sotto i migliori auspici, addirittura con picco in apertura a 10’124.22 punti (19 punti circa dal massimo storico) sullo “Swiss market index” poi flagellato nei bancari (“Credit Suisse group Ag” il peggiore, meno 2.86 per cento) e nel lusso (“Compagnie financière Richemont Sa”, meno 2.29); sulla coda “LafargeHolcim limited” (meno 3.28); al saldo, perdita pari all’1.25 per cento su quota 9’952.50 punti. Dal valore “Sika group Ag” il miglior dato di resistenza (più 1.03 per cento sui quota 147.50 franchi per azione), ma gli operatori restano cauti in forza delle significative escursioni registrate nei due sensi in breve periodo, come dimostra la scansione del trimestre (170 franchi lunedì 1.o luglio, 134.55 franchi a Ferragosto). Analogo andamento sulle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, meno 1.32; Ftse-Mib a Milano, meno 0.81; Ftse-100 a Londra, meno 0.65. Indici newyorkesi in arretramento fra l’1.10 e l’1.20 per cento. Attestato a 108.6 centesimi di franco il cambio per un euro.