Si abitua a tutto, l’automobilista. Anche a cercare un parchimetro distante un centinaio di metri dal luogo in cui si è lasciata la vettura, per quanto il tempo sia tiranno e magari ci si trovi sul filo dei secondi per un appuntamento. Degna di una “pochade”, allora, la scena presentatasi oggi a Muralto, zona di lungolago antistante il monumento dedicato a Giuseppe Cattori, dove è stato rimosso l’apparecchio mangiamonetine ed al suo posto è stato lasciato soltanto un cono da cantiere stradale, quasi un cippo alla memoria: a vettura regolarmente posteggiata, almeno una decina di persone che si interrogavano vicendevolmente sul da farsi perché davvero a vista non c’era altro strumento da… nutrire in cambio del tagliando di sosta. O, meglio, un parchimetro c’è, ma pertinente al territorio comunale di Locarno, e magari qualcuno ci è anche cascato. Lasciare un foglietto con indicazioni sulle alternative, troppo difficile?