Aumentano (non di molto: 0.25 per cento, 491 unità in più per un totale di 198’379 – sulle 8’544’527 su suolo nazionale, più 0.70 per cento – alla data del 31 dicembre 2018) gli abitanti nel Canton Grigioni; aumentano, in linea tuttavia inferiore alla media svizzera (saldo negativo in Ticino e nel Canton Neuchâtel; tra il “punto zero” ed il Canton Grigioni si trovano solo Giura, Glarona ed Appenzello esterno). Di “svizzero”, tuttavia, in tale incremento non c’è proprio nulla. Come da riepilogo fornito oggi da Coira in analisi di dati dell’Ufficio federale statistica, il lieve saldo positivo registrato è esclusivamente da attribuirsi “all’immigrazione internazionale”: 2’811 le partenze, 3’542 gli arrivi, mentre il saldo nascite-decessi è sostanzialmente pari sul mero riscontro generale (1’794 contro 1’789), ma al capitolo “Nascite” sono da rilevarsi il netto calo (284 unità) tra gli svizzeri ed un netto aumento in quasi egual misura (289 unità) fra gli stranieri. Voce naturalizzazioni: 544, alla media di una e mezzo il giorno, quelle concesse. Gli abitanti con sola cittadinanza di altro Paese (135 le nazionalità presenti) si situano a quota 36’982; prevalenti i portoghesi (9’238), i germanici (7’426) e gli italiani (6’601). Dall’indagine per territori emerge inoltre che gli incrementi sono disomogenei secondo le regioni: nel Plessur quasi la metà dell’aumento registrato, e considerandosi anche le aree di Landquart e di Imboden risulta chiara la concentrazione nella parte settentrionale del Cantone. In lieve aumento Moesa e Viamala; calo, per contro, in Alta Engadina, in Bassa Engadina e nel Bernina; di poco inferiore all’uno per cento l’aumento dei residenti a Coira (35’378 unità, sempre al 31 dicembre 2018, ossia 340 in più); Oltre la metà dei grigionesi vive in Comuni con popolazione superiore ai 3’000 abitanti, mentre l’un per cento della popolazione vive nei 21 Comuni con meno di 250 abitanti.
