Di un certo spessore l’annuncio sulla vetrofania: in corso di esecuzione il rinnovamento degli ambienti in cui trovavasi e si troverà un punto-vendita di una nota catena della grande distribuzione organizzata. Di sicuro impatto il messaggio: il verbo “stare”, coniugato alla terza persona dell’indicativo presente, con un accento brutalmente e proditoriamente piazzato sulla lettera “A”. Insieme con i milioni di franchi investiti per la ristrutturazione, magari trovare 20 centesimi per pagare un traduttore, o almeno uno che conosca la lingua del luogo e sia stato promosso in seconda elementare?