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“Prix montagne” edizione 2025, Svizzera italiana fuori dai finalisti

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L’anno scorso fece colpo pieno la “New Rada”, calzoleria di Poschiavo frazione Le Prese, azienda specializzata nel recupero e nel riportare a nuovo le scarpe da montagna e da arrampicata. Non vi sarà invece modo di tifare per la Svizzera di lingua italiana, né nella declinazione ticinese né in quella grigionese tetravallerana, all’edizione 2025 – 15.a in ordine di tempo – del “Prix montagne”: nessuna presenza nella sestina dei finalisti, premio finale da 40’000 franchi, sotto egida del “Gruppo svizzero per le regioni di montagna” e dell’“Aiuto svizzero alla montagna”. I promossi, secondo valutazione dei membri di una giuria presieduta dall’ex-sciatore Dario Cologna e che erano stati chiamati a valutare 30 candidature: “Alpahirt” di Coira nel Canton Grigioni (produzione di carne secca senza additivi); “Berg&Bett” di Wildhaus-Alt Sankt Johann frazione Unterwasser nel Canton San Gallo (appartamenti di vacanza per turisti); “Chamanna Cluozza” di Zernez-Cernezzo nel Canton Grigioni (unico rifugio all’interno del Parco nazionale e nel segno della sostenibilità); “Garde-manger” di Scuol frazione Ardez nel Canton Grigioni (produzione di classici della pasticceria francese); “Milchmanifaktur” di Einsiedeln nel Canton Svitto (caseificio anche con funzioni dimostrative); “Wohlis Kutschbetrieb und Ginas Reitschule” di Pontresina nel Canton Grigioni (scuola di equitazione ed attività escursionistiche).

Oltre alla dotazione propria del “Prix montagne”, il concorso gode di un “Premio del pubblico” da 20’000 franchi grazie ad uno “sponsor” privato: per quest’ultimo è prevista la votazione popolare via InterNet sul sito www.prixmontagne.ch. La cerimonia di premiazione avrà luogo giovedì 4 settembre all’“Eventforum” in Berna. In immagine, la “Chamanna Cluozza” di Zernez-Cernezzo.