Si appostava in prossimità dei “Bancomat”, aspettava che la vittima designata inserisse una tessera per il prelievo, da ottima visuale laterale osservava e registrava mentalmente il “pin” utilizzato; poi, con mossa all’apparenza casuale, interveniva distraendo il o la correntista e premeva sul tasto “Stop”, interrompendo l’operazione ed impossessandosi della tessera. Frullio di polpastrelli e colpo d’occhio, quelli presenti nel repertorio del giovane manolesta – da fonti del ministero pubblico si apprende trattarsi di un 18enne con passaporto francese e residente in Francia, origini non precisate – che, dopo denuncia corroborata da elementi descrittivi non equivocabili, è stato fermato sabato 27 luglio in viale Romeo Manzoni a Chiasso, e ciò a distanza di poche ore dall’esercizio di prestidigitazione criminale non riuscitogli in quel di Savosa, bersaglio una donna che per l’appunto si stava accingendo a ritirare denaro da uno sportello automatico. Negli intenti del 18enne, per quel che appare logico in termini di ricostruzione dei fatti, la vittima si sarebbe dovuta allontanare senza rendersi conto di aver lasciato la tessera alla mercé di terzi. Dalla centrale comune di allarme le informazioni diffuse sull’intero terrritorio; il fermo grazie ad effettivi di Polcantonale e Polcom Chiasso.