Votazioni federali: autostrade bocciate, passa la riformicchia Lamal

Non precisamente in linea con le previsioni dei sondaggisti l’esito delle quattro votazioni federali giunte ieri all’esito delle urne. Approvata (“sì” al 53.3 per cento) la riformina della Lamal nel segno del dichiarato finanziamento “uniforme” delle cure sanitarie ambulatoriali e stazionarie; in Ticino consenso al 50.52 per cento: forte la preoccupazione già espressa da Raffaele De Rosa, direttore del Dipartimento cantonale sanità-socialità, ad avviso del quale si avrà un sicuro e significativo aggravio del peso sulle finanze del Cantone a fronte di un assai incerto beneficio per i cittadini (riduzione costante e consistente dell’entità dei premi di Cassa malati, quando e come?). Respinta (“no” al 52.7 per cento, addirittura al 56.0 per cento in Ticino) la richiesta di finanziamento per il potenziamento della rete autostradale, 4.9 miliardi di franchi la cifra in gioco sul medio e sul lungo periodo. Bocciatura, infine, per i temi legati all’alloggio: si fermano rispettivamente al 46.2 ed al 48.4 per cento i consensi circa le richieste modifiche al Codice delle obbligazioni, nel primo caso sulla disdetta dei contratti per motivi personali e nel secondo in materia di sublocazione.