A marzo era stato arrestato quale responsabile dell’incendio appiccato nel “garage” di una palazzina di via Venturino a Como; arrestato e condannato, ha aspettato solo di uscire dal carcere del “Bassone”, martedì scorso, per… ripresentarsi sul posto anziché rispettare l’obbligo di provvedimento restrittivo della libertà a lui inflitto, ovvero gli arresti domiciliari, per di più non nel capoluogo lariano ma a Cologno Monzese, in provincia di Milano, distanza attorno ai 50 chilometri. Di nuovo in manette ieri, su intervento di agenti della Polizia di Stato, un 42enne marocchino che per buona sorte alcuni residenti nella zona del rogo hanno incrociato e riconosciuto, di ciò informando tempestivamente le forze dell’ordine. I motivi della presenza del nordafricano in via Venturino sono ignoti; l’uomo è stato ad ogni modo messo in manette per il reato di evasione e, come tale, destinato al processo per direttissima. In immagine, una fase dell’intervento dei Vigili del fuoco sullo stabile preso di mira a marzo.