Evento compiuto in sé ed evento prodromico ad altro fatto culturale è la mostra “Archivi grafici-Graphic archives” in corso da sabato 18 maggio, e con “finissage” previsto per domenica 22 settembre, al “Max museo” in Chiasso (via Dante Alighieri 6): in esposizione, per le cure di Nicoletta Ossanna Cavadini e di Mario Piazza, sono circa 300 opere di artisti – da Franco Grignani a Lora Lamm, da Giovanna Graf a Simonetta Ferrante, da Heinz Waibl a Bruno Monguzzi, da Orio Galli a Vito Noto – fondamentali nella storia del “design” grafico e tutti già al centro di monografiche o tematiche proprio a Chiasso; Heinz Waibl, Orio Galli e Vito Noto, tra l’altro, al centro culturale hanno da tempo affidato gli interi propri archivi con disegni, schizzi, bozzetti, prove di stampa, manifesti, “dépliant”, prototipi e molto altro; Lora Lamm, Bruno Monguzzi e Franco Grignani a questa sede hanno poi donato “nuclei importanti di materiali che rispecchiano temi centrali del loro operato”, come da parole di Nicoletta Ossanna Cavadini.
In somma all’esposizione, e con percorso condiviso proprio per il tempo necessario al lancio ed alla vita autonoma (“autonoma”, s’intenda, in senso identitario ancorché trattisi di organo del sistema cardiopolmonare di cui fanno parte “Max museo” e “Spazio officina”), il lancio del “Centro internazionale d’arte e grafica”, in sigla “Ciag”, unità immobiliare sita sempre in via Dante Alighieri ma al civico numero 10 cioè di fronte al “Max museo”: sabato 8 giugno alle ore 18.00, negli ambienti del “Cinema teatro” in Chiasso, la presentazione di questa nuova struttura la cui ideazione è funzionale alla fruibilità – a fini di studio – dei materiali in archivio; di fatto, il luogo deputato ad attività di consultazione, di studio e di approfondimento, quale che sia il livello di conoscenza della materia, dall’esperto allo studente liceale o universitario. Caratteristiche e progettualità del Ciag saranno tra l’altro oggetto di un’introduzione (ad inviti) nella mattinata di mercoledì 5 maggio.