Per due minuti e mezzo, attorno alle ore 21.35, il Lugano del calcio di massima serie si è ritrovato a tre lunghezze soltanto dallo Youngboys capolista, e dunque più che mia in lizza per il titolo: in vantaggio i bianconeri capaci di ribaltare la tendenza del confronto interno con il Winterthur, sotto per 0-1 i bernesi ad opera di un San Gallo in corsa per la qualificazione ai preliminari della Conference league e dunque stramotivato a cercare l’“exploit”. Ammettiamo: sono stati 150 secondi da sogno. Poi lo Youngboys si è riscosso ed ha vinto, ed il margine in classifica sul Lugano è risalito a sei lunghezze, e sei lunghezze dicono che lo Youngboys è campione svizzero mancando due soli turni e godendo i bernesi di un clamoroso “più 38” (contro un “più 19” del Lugano) nella differenza-reti. Ciò non toglie nulla ai meriti del Lugano, che per effetto della sconfitta patita ieri dal Servette è ora in condizione di discreta sicurezza per l’accesso ai preliminari della Champions’ league, oltre che per la conquista di una piazza d’onore da accoppiarsi, ecco, al miglior risultato possibile nella futura finale della Coppa Svizzera. Dal che: tributo di rispetto ai vincitori, onore ai non vincitori (per il campionato), e del doman non v’è certezza ma s’ha il dovere di nutrire la speranza.
E vabbè. Di Lugano-Winterthur dicasi che, passato il primo stremizio (27.o, Aldin Turkes) e ribaltata la situazione a cavallo tra primo e secondo tempo (43.o, Jonathan Sabbatini; 49.o, Uran Bislimi), a mettere le cose su binario sicuro è stato il solito Renato Steffen (67.o) e che infine, sul riavvicinarsi degli ospiti con Nishan Burkart (87.o), a chiudere i conti ha provveduto Zan Celar mandato in campo per uno scampolo di partita e capace di trovare il 4-2 all’89.o per ribadirsi miglior marcatore del torneo, così stando le cose. Il risutlato è equo in funzione dello svolgimento del confronto, a possesso-palla prevalente per i bianconeri (59 per cento) e chiudendosi il ragionamento sui nove tiri contro sei e su una costante pressione. Ecco, nessuno si sarebbe scandalizzato se fosse finita 7-2 o 6-3, anche per via di qualche marcatura piuttosto lasca; ma si perdona tutto, a questo punto, avendosi negli occhi un altro ed importante traguardo.
I risultati – “Poule” titolo: Zurigo-Servette 2-1; Lugano-Winterthur 4-2; Youngboys-San Gallo 3-1. “Poule” salvezza: Basilea-StadeLosannaOuchy 2-0; Grasshoppers Zurigo-Yverdon 2-0; Losanna-Lucerna 0-2.
Le classifiche – “Poule” titolo: Youngboys 71 punti; Lugano 65; Servette 61; Zurigo, San Gallo 54; Winterthur 49. “Poule” salvezza: Lucerna 49 punti; Basilea 45; Yverdon 43; Losanna 41; Grasshoppers Zurigo 37; StadeLosannaOuchy 26.