A beneficio della “Fondazione Elisa” di Locarno – ed è questo un bel segno di signorilità e di impegno sociale dell’imprenditoria vinicola di casa nostra – l’assegno da 10’000 franchi staccato nel corso dell’anteprima svizzera del “Merlot quattromani”, la cui prima bottiglia dell’annata 2016 è stata stappata in recente evento svoltosi alla “Villa Schweizerhof” di Lucerna in presenza dei produttori Guido Brivio, Angelo Delea, Feliciano Gialdi e Claudio Tamborini. Non una novità ma la conferma di un vincolo solidale sviluppato sin dal 2000 con un prodotto enologico, come è stato ricordato durante la giornata, “rappresentativo della miglior potenzialità vitivinicola ticinese” in quanto “frutto della scelta delle migliori ue raccolte nelle principali regioni vinicole” del Cantone, vale a dire Mendrisiotto, Luganese, Locarnese e Tre Valli e costituito dall’assemblaggio di quattro “Merlot” selezionati dopo attente degustazioni, indi affinato in “barrique” per circa 18 mesi ed infine destinato alla clientela in 15’280 bottiglie e 1’780 “magnum”. A titolo di cronaca, l’assegno devoluto si aggiunge agli oltre 200’000 franchi già donati nel corso degli anni. In immagine, i quattro produttori allo stappo della prima bottiglia.