Home SPORT Calcio Dna / Zan Celar patrono aggiunto di Lugano. E San Gallo,...

Calcio Dna / Zan Celar patrono aggiunto di Lugano. E San Gallo, muto

327
0

Tre punti possono anche valere più di tre punti, nel senso che tre punti persi contro chi non abbia a che vedere con la “tua” classifica valgono tre punti meno qualcosa e che tre punti presi contro chi sia tuo diretto avversario possono un giorno venire a significare più di tre punti; insomma, come in certi Consigli di amministrazione, dove i voti a volte si contano ed a volte si pesano. Se avete superato senza danni il prodromico pistolotto, potrete lietamente accogliere la felice novella d’un Lugano che nel calcio di Dna, avendo sette giorni or sono rimediato un 2-3 interno contro lo StadeLosannaOuchy ultimo della pista e per di più essendosi trovato sullo 0-3 dopo 35 minuti, se n’andiede oggi a liofilizzare le ossa del San Gallo i cui giocatori, benché fuor di tenzone, sono probabilmente ancora adesso alla ricerca di un addetto ai Servizi demografici che restituisca loro una parvenza di identità, tale e tanto cambiarono in 90 minuti i loro connotati a cagione del maramaldeggiare dei bianconeri: 4-1 sul tabellone, sette contro uno i tiri in porta, 17 contro otto le conclusioni compresi gli sbiellamenti, possesso-palla al 67 per cento, 517 passaggi riusciti contro 260; roba che semmai ti trovi a prendere in considerazione, alle somme sul taccuino, dopo un preliminare di Coppa Svizzera, non nella trasferta contro la seconda forza della massima serie elvetica, non contro chi è lì lì per cogliere l’opportunità di un riavvicinamento fulminante allo Youngboys capolista e poche ore prima messo a terra dal Basilea, non contro l’unica squadra – Youngboys a parte, s’intenda – in viaggio con oltre il 50 per cento di vittorie nel ruolino di marcia. E invece, guarda un po’.

Guarda un po’ che il Lugano, privo di Chinwendu Johan Nkama per squalifica e di almeno cinque elementi per priorità mediche (Mattia Bottani, ad esempio, sarà fuori per altre quattro settimane come minimo), inizia stavolta a bussare alla porta avversaria sin dalle battute d’avvio, trovandosi in superiorità numerica sin dal 5.o (espulsione diretta, dopo riscontro della Var, per Lukas Görtler); sangallesi costretti a ridisegnarsi ma trafitti proprio allo scadere del tempo su destro di Jonathan Sabbatini a chiusura d’un’azione imperniata su Shkelqim Vladi. Ripresa, varie opportunità per il raddoppio, eppure ecco giungere il pareggio contro logica e contro tendenza della partita: minuto 68, il destro è di Mihailo Stevanovic, Amir Saipi s’inguaia ed inguaia i compagni. I quali ripartono, rischiano qualcosa (l’irruenza di Jonathan Sabbatini, al 71.o, è mal premiata con un’ammonizione), poi gli sviluppi d’un calcio di punizione fanno girare un pallone comodo da Anto Grgic a Zan Celar, e Zan Celar è uomo di cervello e di esterno del cervello ergo testata e goal, 2-1 (73.o). Appena dopo il secondo blocco di cambi, Zan Celar ispira e Uron Bislimi – già autore della rimonta incompiuta contro lo StadeNyonnais, ricordate? – converte al minuto 80. San Gallo alle corde, Amir Saipi trova modo di buscarsi un giallo per la solita e stucchevole melina di chi perde tempo in modo plateale (91.o), sul rilancio i sangallesi spendono falli da frustrazione, e Zan Celar aspetta soltanto che una sfera gli càpiti di nuovo tra i piedi per mettere il lucchetto (93.o).

Grazie di tutto, si torna a casa; durante il viaggio, per diletto, iniziare a pesare questi tre punti.

I risultati – Servette-Yverdon 1-0; StadeLosannaOuchy-Winterthur 1-3; San Gallo-Lugano 1-4; Basilea-Youngboys 1-0; Grasshoppers Zurigo-Zurigo 2-1; Lucerna-Losanna 2-1.

La classifica – Youngboys 41 punti; San Gallo 36; Servette 35; Zurigo 32; Lugano 29; Lucerna 28; Winterthur 26; ùYverdon, Grasshoppers Zurigo 24; Basilea 22; Losanna 20; StadeLosannaOuchy 14.