Home ECONOMIA Borse, Zurigo all’ingiù. Armageddon nei cambi, e il franco non fa prigionieri

Borse, Zurigo all’ingiù. Armageddon nei cambi, e il franco non fa prigionieri

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.21) Listino primario stracompresso (“Lonza group Ag” al vertice, più 0.17 per cento; “Ubs group Ag” in coda, meno 1.63), dall’apertura e sino al saldo delle contrattazioni, in una Borsa di Zurigo dalla quale gli operatori hanno prestato sì orecchio a sporadici ed amplificatissimi vaticini ma – e soprattutto – si sono impegnati nel cercare di leggere tra le righe di un mercato dei cambi in cui il franco svizzero ha continuato a tritare un “record” dopo l’altro, essendo giunto a 92.582 centesimi per un euro (riscontro delle ore 16.28; l’ultima rilevazione si fissa a quota 92.98) ed a 83.328 centesimi per un dollaro Usa (risccontro delle ore 16.27; l’ultima rilevazione si fissa a quota 83.98), massimi storici in serie se si trascura il teorico di quel giovedì 15 gennaio 2015 in cui fu repentinamente abbandonato il vincolo minimo di cambio a 1.20 franchi per un euro; di più, stante l’andamento, all’orizzonte non si profila alcuna attendibile soglia di resistenza.

Al netto, lo “Swiss market index” ha denunciato una flessione nella misura dello 0.51 per cento ad 11’057.55 punti; su pari linea le evidenze dallo Spi (meno 0.47) e dallo Smim (meno 0.58), testimoni di un allargato in cui “Kuros biosciences Ag” (più 10.13, rimbalzo dopo cedimento; annata ad ogni modo straordinaria) e “Swiss steel holding Ag” (più 2.99). Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.24 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.30; Ftse-100 a Londra, meno 0.03; Cac-40 a Parigi, meno 0.48; Ibex-35 a Madrid, meno 0.35. Modesti ed omogenei progressi, fra lo 0.19 e lo 0.22 per cento, sugli indici di riferimento a New York. Bitcoin in riallineamento al controvalore teorico di 35’806 franchi circa per unità, con perdita attorno al due per cento.