Home CULTURA 100 apprendisti da Berna al Ticino. Per tuffarsi nell’“italianità”

100 apprendisti da Berna al Ticino. Per tuffarsi nell’“italianità”

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Non che cinque giorni possano bastare, per carità. Assomiglia tuttavia a quello che in libreria viene proposto come “invito alla lettura” la “Settimana di sensibilizzazione” alla lingua ed alla cultura della Svizzera italiana che al “Centro gioventù-sport” di Bellinzona, nel contesto di un progetto-pilota coordinato dalla delegata federale al plurilinguismo (che è poi Nicoletta Mariolini, già granconsigliera in Ticino), da lunedì 23 a venerdì 27 settembre porterà un nutrito gruppo di apprendisti della Confederazione, tutti all’effettivo primo contatto diretto con le realtà a sud delle Alpi. Circa 100 gli iscritti, tutti provenienti da contratti con il Dipartimento federale giustizia-polizia, ed insieme con loro i responsabili e gli accompagnatori; di “immersione nell’italianità” parla l’ideatrice, che per prima cosa punta sulla sensibilizzazione all’“importanza dell’impegno personale ed istituzionale nel sostenere le minoranze linguistiche e nel promuovere il plurilinguismo”

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