Home ECONOMIA Inflazione Usa sopra le attese, bastonata sulle Borse. Zurigo salva il salvabile

Inflazione Usa sopra le attese, bastonata sulle Borse. Zurigo salva il salvabile

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.51) Poco è durato oggi, sulla piazza borsistica di Zurigo che coraggiosamente stava contrastando tendenze demoralizzanti nel resto dell’Europa, il vento favorevole alimentato anche da buone notizie in materia di tasso di inflazione interno (calo all’1.3 per cento su base annua): nel pomeriggio una brusca inversione di tendenza, anche qui a causa di un tasso di inflazione – quello degli Stati Uniti – collocatosi sopra i livelli prefigurati, dal che il timore di una nuova procrastinazione di provvedimenti quali la riduzione del costo del denaro in prima battuta. Esito, peraltro già non sul peggio della seduta: “Swiss market index” a quota 11’142.79 punti ovvero in perdita pari allo 0.33 per cento; “Swiss Re Ag” unico titolo a spuntare un guadagno superiore alla figura intera (più 1.49 per cento); discreta difesa per gli altri assicurativi; sulla coda “Geberit Ag” e “Sika group Ag” (meno 1.89 e meno 1.87 per cento rispettivamente). Nell’allargato, brillante rilancio per “Basilea pharmaceutica limited” (più 8.79 per cento su eccellenti risultati nell’esercizio 2023; ora positivo nella misura del 3.40 per cento il saldo nell’anno 2024, scarto sotto parità per il 26.34 per cento nel periodo delle 52 settimane). Così sulle altre piazze europee: Dax-40 a Francoforte, meno 0.92 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.02; Ftse-100 a Londra, meno 0.81; Cac-40 a Parigi, meno 0.84; Ibex-35 a Madrid, meno 0.59. New York sofferente con flessioni fra l’1.35 e l’1.80 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 95.01 centesimi di franco per un euro, 88.71 centesimi di franco per un dollaro Usa; ancora in rafforzamento il bitcoin, ora al controvalore teorico di 43’985 franchi circa per unità.