Home POLITICA Verso le Cantonali / Rispunta il “Gran Trombaumer”, disfatta elettorale garantita

Verso le Cantonali / Rispunta il “Gran Trombaumer”, disfatta elettorale garantita

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Pesca in parte dalla “Lega verde” ed in parte dagli “Amici della Costituzione” ed in parte da soggetti mai impegnatisi in corsa elettorale l’ennesimo nuovo soggetto politico che tenterà di far bottino alle Cantonali dell’aprile 2023. Nome: “HelvEthica”, quale filiale o sezione di analoga realtà presente nella Svizzera di lingua francese. Oggi la presentazione (per la verità, con invito rivolto non a tutti: sono scelte, non le si capisce ma le si rispetta), ambizioni a doppio fronte cioè Consiglio di Stato (“Se avremo candidati all’altezza”) e Gran Consiglio, Isa De Luca la coordinatrice. Nome grosso: Werner Nussbaumer, medico di Gravesano et cetera. Il quale Werner Nussbaumer giunge così almeno all’undecima (10 più una, sissignori, e magari abbiamo perso qualche passaggino intermedio) casacca indossata in una competizione elettorale, probabile primato europeo; già questo basta per un “Colpo di stiletto”, così come bastò per il soprannome di “Gran Trombaumer”, con riferimento alla sproporzione tra numero di candidature e risultati effettivamente conseguiti secondo responso dalle urne.

Nel programma, per quel che si legge, l’intenzione collettiva di occuparsi dell’universo mondo; alla stampa, quale saluto introduttivo che citiamo per tramite di fonti Rsi, l’accusa di aver “manipolato per mesi la popolazione” durante la pandemia da Covid-19. Rileggiamo: i “mass media”, e meglio tutti i “mass media” ma proprio tutti, avrebbero agito turlupinando per mesi cittadine e cittadini; e chi affermi una cosa del genere o non sa leggere o è in pura malafede o è stupido o vuol fare bottino di consensi sulla pelle di terzi che nemmeno conosce. Più di tutto sorprende l’attitudine all’irrealtà: obiettivo minimo dichiarato è la formazione del gruppo nel Legislativo cantonale, vale a dire cinque o più granconsiglieri; “Da cinque a 10” era anche il traguardo dichiarato nel 2019 da Werner Nussbaumer per la sua “Lega verde”, che invece si inchiodò a meno di 600 schede con uno 0.62 per cento totale nei voti di lista, persino meno dell’effimero “Spazio ai giovani” e della “MontagnaViva” che in quella circostanza scomparve dal gremio. Un po’ di umiltà, stanti tali precedenti, non guasterebbe.