Home NEWS IN HOME Venerdì 17, cigno nero bancario negli Usa: l’Europa sbanda e poi rimonta

Venerdì 17, cigno nero bancario negli Usa: l’Europa sbanda e poi rimonta

22
0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.55) Le improvvise difficoltà di due banche regionali negli States, un’improvvida voce secondo cui il caso sarebbe non isolato ed i timori di contagio al sistema creditizio con rimbalzo da una costa all’altra dell’Atlantico i principali elementi distonici che per lunga parte dell’odierna giornata sono andati a gravare sulle Borse europee, non esclusa Zurigo che, tornata ieri sopra la linea dei 12’700 punti secondo lo “Swiss market index”, ha a lungo sofferto con minimo su quota 12’476.92 punti alle ore 10.19 salvo dare avvio ad una lenta ma costante rimonta sino a limitare la perdita nella misura dello 0.45 per cento a 12’644.49 punti. Resistenti “Nestlé Sa” (più 1.95 per cento), “Lonza group Ag” (più 0.99) e “Swisscom Ag” (più 0.93) soprattutto; in significativa sofferenza “Ubs group Ag” (meno 3.23) e “Partners group holding Ag” (meno 3.57). Dall’allargato l’ovvio riverbero su “Julius Bär Gruppe Ag” (meno 2.88). Sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.81 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.45; Ftse-100 a Londra, meno 0.86; Cac-40 a Parigi, meno 0.18; Ibex-35 a Madrid, meno 0.29. Progressi fra lo 0.39 e lo 0.51 per cento sugli indici di consueto riferimento a New York. Cambi: 92.46 centesimi di franco per un euro; 79.20 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in cedimento continuo ed ora al controvalore teorico di 84’401 franchi circa per unità.