(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 18.13) Esplosione di entusiasmo (calma e gesso: non si era alla vigilia dell’Armageddon ieri, non è Disneyland oggi) sulle piazze borsistiche europee, ben più che a Wall Street, su improvvise notizie positive provenienti da Oltreatlantico e pertinenti al repentino calo dell’inflazione negli States, 7.1 per cento il dato – pur non entusiasmante – da riscontro odierno, assai superiore quello ipotizzato e temuto, al che sarebbe anche da porsi una domanda circa l’attendibilità dei previsori. Dopo un primo rilancio sino a quota 11’223.47 punti (ore 14.31), lo “Swiss market index” si è appoggiato infine alla quota di 11’136.62 punti, con progresso limitato allo 0.93 per cento, a listino primario tuttavia quasi per intero in cifra verde: “Logitech Sa” (più 3.71 per cento) il capofila, positivi “Geberit Ag” e “Lonza group Ag” (più 2.45 e più 2.50 per cento), un po’ meno apprezzati gli assicurativi, in retroguardia e perdente il solo “Credit Suisse group Ag” (meno 0.62). Bella prevalenza di margini utili nell’allargato; a mo’ di riferimento valga il “più 3.06” per cento di “Interroll holding Ag”.
Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.34; Ftse-Mib a Milano, più 1.37; Ftse-100 a Londra, più 0.76; Cac-40 a Parigi, più 1.42; Ibex-35 a Madrid, più 0.83. Dopo prima volata a tinte forti, New York resta positiva ma in planata: Nasdaq, più 0.55 per cento; “Dow Jones”, più 0.02; S&P-500, più 0.44. Cambi: 98.57 centesimi di franco per un euro, 92.67 centesimi di franco per un dollaro Usa; in rimbalzo il bitcoin, al controvalore teorico di 16’445.35 franchi per unità.