(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.10) Obiettivo minimo, non fosse che per il poter dare agli investitori un punto solido di appoggio, pareva essere oggi il consolidamento sopra la soglia dei 12’000 punti per l’ultima seduta di contrattazioni nel semestre borsistico a Zurigo; ipotesi invece non consolidatasi, stante lo “Swiss market index” all’ancoraggio finale su quota 11’993.83 punti con limatura pari allo 0.09 per cento; distanza via via in allargamento fra rebbio di sinistra (“Partners group Ag”, più 1.45 per cento) e rebbio di destra (“Givaudan Sa”, meno 2.09). Nell’allargato, ancora in slancio (più 2.80) è “Meyer Burger technology Sa”, al momento un “penny stock” da guadagno attorno al 40 per cento nella settimana ancorché a meno d’un ventesimo dal prezzo del luglio 2023. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.14 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.10; Ftse-100 a Londra, meno 0.19; Cac-40 a Parigi, meno 0.68; Ibex-35 a Madrid, meno 0.07. New York ameboide ed in retromarcia: Nasdaq, meno 0.71; S&P-500, meno 0.41; “Dow Jones”, meno 0.12. Cambi: 96.26 centesimi di franco per un euro, 89.87 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in apparente stasi al controvalore teorico di 54’109 franchi circa per unità.