(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.02) Al di sotto delle aspettative pur in presenza della cifra verde, cioè venendo a mancare un adeguato rimbalzo dopo due sedute l’una a contraddizione dell’altra (lunedì, guadagno oltre l’uno per cento; ieri, perdita in pari misura) e restando gli operatori sul “Chi vive?” circa le indicazioni che giungeranno dall’odierna seduta della “Banca centrale europea” (il timore: altro rinvio – almeno a giugno o ad inizio luglio – del primo taglio ai tassi di interesse), lo “Swiss market index” andato alla chiusura su quota 11’196.82 punti (più 0.43 per cento), traendo da una parte buoni auspici grazie in particolare ad “Ubs group Ag” (più 1.79) e “Lonza group Ag” (più 2.06) ma pagando ancora dazio, ad esempio, per le scorie su “Logitech Sa” (meno 0.58) e “Kühne+Nagel international Sa” (meno 1.06). Numeri da fibrillazione per “Obseva holding Ag” (più 25.00, titolo al raddoppio del valore nell’arco di tre settimane) e “Spexis Ag” (meno 37.39 al prezzo di 0.28 centesimi di franco; appena l’altr’ieri era stata registrata una punta ad 1.06 franchi il pezzo) nell’allargato. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.58 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.87; Ftse-100 a Londra, più 0.56; Cac-40 a Parigi, più 0.91; Ibex-35 a Madrid, più 1.16. Coraggio che potrebbe sconfinare nella temerarietà a New York, dove al “Dow Jones” semplicemente positivo (più 0.19 per cento) fa da contraltare un Nasdaq in progresso attorno alla figura intera. Cambi: 94.02 centesimi di franco per un euro, 86.22 centesimi di franco per un dollaro Usa; in calo a 34’398 ranchi circa il controvalore teorico del bitcoin.