Si ammette: serve destrezza notevole per riuscire a piazzare una truffa al cambio all’interno di un ufficio-cambi, cioè ingannando con vari artifizi – il principale: chiedere che una banconota appena ricevuta sia spezzata in tagli più piccoli, e ciò mentre l’operatore o l’operatrice sta ancora procedendo nello sfogliamento della mazzetta – chi sta dall’altra parte dello sportello. Ciò premesso, criminali sono e criminali restano i due rumeni, peraltro entrambi con precedenti penali, che agenti della Polizia di Stato in Como hanno tratto in arresto nel pomeriggio di ieri avendo ricevuto fresca notizia del colpo messo a segno in una struttura di via Milano, 360 euro fatti sparire in meno di un “amen” sulla chiusura, per l’appunto, di un’operazione di concambio valuta; la coppia di malviventi, 39 anni l’uno e 29 l’altro, si era allontanata a bordo di un’auto che è stata intercettata e fermata. I soggetti erano in possesso di oltre 2’000 euro, la cui provenienza è oggetto di indagine; nel frattempo, manette con l’addebito di furto aggravato e deferimento all’autorità giudiziaria.