Proteggere i pedoni all’interno del centro abitato, rettificare – si tratti anche di una manciata di centimetri – il tracciato, rendere le fermate dei bus compatibili con le esigenze dei portatori di “handicap” fisico: questi, a grandi linee, gli assi portanti del progetto di sistemazione della cosiddetta “Strada italiana” a Mesocco, come da progetto approvato in settimana a Coira. Risolutiva, negli auspici, sarà la costruzione di un collegamento pedonale privo di cesure oltre che di due passaggi pedonali con isola centrale, l’uno all’ingresso ed uno all’uscita del borgo, con miglioramento della visuale. A margine anche un progetto di risanamento fonico: previsto il mantenimento del selciato a dadi, con imposizione del limite di velocità a 30 chilometri orari (anziché a 50) su un totale di 490 metri lineari.