(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 13.18) Otto nomi in più tra ieri e l’alba di oggi, per un totale di 568 dall’inizio della pandemia e di 217 dal primo emergere di creste della seconda ondata, nel tragico computo dei decessi da ascriversi al Covid-19 quale primaria causa o quale concausa determinante per quanto riguarda il Ticino: lo affermano cifre ufficiali, a certificarle sono quanti operano in seno all’Ufficio del medico cantonale, ed esse cifre costituiscono una prova della distanza che ci separa da ambizioni di normalità quotidiana. Alle otto vittime, anche stavolta, si aggiungono preoccupanti valori su ogni altro fronte: 270 altri positivi nello spazio di 24 ore, totale 16’492 ossia 12’961 da fine estate ad ora contro “soli” 3’531 nella prima fase; 23 altri ricoveri, per un totale di 329 presenze in strutture nosocomiali; sempre in quota superiore al 10 per cento (10.94 per la precisione) il dato afferente ai degenti in reparti di terapia intensiva; 24 i dimessi. Nessuna nuova informativa circa l’incidenza dei tamponi positivi sul totale dei tamponi sottoposti a controllo di laboratorio in un giorno specifico (ultimo valore: 23 per cento su 966 “test”, venerdì 27 novembre); all’altr’ieri, infine, 1’592 le persone in isolamento e 3’024 quelle in quarantena.