Nel giorno in cui giunge ad esaurimento la lista delle quarantene di classe su tutto il territorio cantonale, ancora informazioni non rassicuranti dal fronte Covid-19 in Ticino: sette le dimissioni da strutture nosocomiali, ma sette anche i nuovi ricoveri tra ieri e l’alba di oggi, per effettivi 86 pazienti; in ascesa (17) il numero dei degenti sottoposti a terapie intensive, e per larga parte (13) con ventilazione assistita; nessun altro decesso (21 quelli registrati da venerdì 5 marzo, data assunta quale cesura fra seconda e terza fase; fermo a 979 vittime il riscontro generale dall’inizio della pandemia); incremento sensibile, con ritorno sulla media della settimana di picco nell’ultima ondata, per quanto riguarda i nuovi casi, 78 nel volgere delle 24 ore, dunque 31’115 nel complesso ovvero 2’926 da venerdì 5 marzo. Nessun aggiornamento è disponibile in materia di incidenza dei positivi sui tamponi effettuati e controllati (otto per cento, con riferimento ad un universo di 598 “test”, sull’evidenza di giovedì 8 aprile); idem dicasi circa i soggetti in isolamento (534, a venerdì 9 aprile) e quelli in quarantena (919, idem). Datatissimo lo stato dell’arte sulle vaccinazioni: 7.1 per cento della popolazione, e 71’541 dosi somministrate fra trattamenti completi e trattamenti parziali, a lunedì 5 aprile. Niente “Coronavirus”, infine, nel sistema delle residenze per anziani.