(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.56) Chiaro peggioramento del quadro epidemiologico, nel transito da ieri all’alba di oggi, in materia di Covid-19 sul territorio ticinese. Pur in assenza di altri decessi (1’144 quelli registrati, di cui 149 nel contesto della quarta ondata), due le evidenze che fanno accendere la spia dell’allerta sul cruscotto, vale a dire il sensibile incremento dei nuovi contagiati sull’arco delle 24 ore ed il dilagare del “Coronavirus” nel sistema delle residenze per anziani. Primo fatto: 1’535 i positivi in un giorno, frantumata la barriera psicologica ad un contagio ogni minuto (media: uno ogni 56.29 secondi), totale 129’156 dall’inizio della pandemia, 95’375 i casi nella fase corrente. Secondo fatto: salite a quota 22 (su 69) le strutture in cui il morbo è presente, e contestuale l’incremento per quanto riguarda gli ospiti contagiati, ora 140 per effetto di 28 nuovi positivi contro 17 guarigioni; per un ospite si è reso necessario il ricovero in ospedale, ed a fronte dell’assenza di altri decessi per Covid-19 (409 in tutto) si riscontrano quattro morti (1’838 in tutto) per cause asseritamente non covidiane. Assai seria, inoltre, la crescita della richiesta di posti-letto in ospedale: 10 i degenti in reparti di terapie intensive, 109 quelli in reparti ordinari, 119 in tutto i ricoverati; erano 61 alla data di venerdì 4 marzo, rimasero sostanzialmente stabili fra gli 85 e gli 88 da lunedì 7 a giovedì 10 marzo, passarono in tripla cifra lunedì e sono ora al picco del periodo.
Nessun aggiornamento disponibile, infine, circa l’andamento della campagna vaccinale, in effetti ferma alle cifre di lunedì 14 marzo (vaccinazione a ciclo completo ovvero di base per il 72.3 per cento degli aventi diritto, “booster” al 46.0 per cento dell’universo considerato).