(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.16) Senza sussulti sul fronte covidiano il lungo “week-end” in Ticino: bassi i numeri, molti i segni di “invariato” (in gran parte, e tuttavia, perché nell’arco delle 48 o delle 72 ore non è stato effettuato un rilevamento specifico). In ordine, da ieri all’alba di oggi: 38 nuovi casi, per un totale di 4’063 nella terza ondata e di 32’252 nel complesso; nessun’altra vittima (i decessi rimangono 989, di cui 31 da venerdì 5 marzo che è data di cesura fra seconda e terza fase pandemica); tre i ricoveri, quattro le dimissioni, ergo 62 i pazienti in strutture nosocomiali; più di un degente ogni cinque, per effettive 14 persone, versa in reparti di terapia intensiva e con preponderante esigenza di ventilazione assistita. Al sei per cento (dato di giovedì 29 aprile) l’incidenza dei positivi sulla scorta dei tamponi (560) effettuati e sottoposti a controllo in laboratorio nel volgere di un giorno solare; 443 i soggetti in isolamento, 759 quelli in quarantena, e ciò su evidenze a venerdì 30 aprile. Di mercoledì 28 aprile l’ultimo riferimento per quanto riguarda la quota dei vaccinati (12 per cento della popolazione già a trattamento completo; 121’225 le dosi somministrate). Un solo soggetto risulta contagiato all’interno del sistema delle residenze per anziani. Stato dell’arte circa le prenotazioni in essere sui singoli centri cantonali (riscontro alle ore 11.00 di venerdì 30 aprile): a Bellinzona quartiere Giubiasco (“Mercato coperto”), appuntamenti esauriti sino a domenica 9 maggio, 2’573 persone; a Locarno (“Palazzetto Fevi”), appuntamenti esauriti sino a martedì 4 maggio, 2’874 persone; Lugano (“Padiglione Conza”), appuntamenti esauriti sino a martedì 4 maggio, 6’314 persone; Mendrisio (“Mercato coperto”), appuntamenti esauriti sino a martedì 4 maggio, 3’208 persone.